Political Shaman Sisu

sabato, marzo 14, 2009

...E SE SI APPROFONDISSE SU COM'E' FATTA UNA DEMOCRAZIA DITTATORIALE?


Giacomo Montana

Negli ultimi tempi e non solo, non sono mancate le missive elettroniche, in cui si chiede consiglio per situazioni di sofferenze indotte nei posti di lavoro. Questo lo si chiede ad una donna che ha aperto un sito internet perché viene torturata impunemente in parecchi modi e con relative conseguenze da diversi anni col mobbing più grave vergognoso che si possa immaginare - vedi cronaca documentata al seguente indirizzo e interviste seguenti:

http://www.mobbing-sisu.com/cronaca_documentata.php

http://it.youtube.com/watch?v=K0IG4I3YAT0

http://it.youtube.com/watch?v=Wqb-d27vYtU

Ci si potrebbe chiedere che cosa significa questo, che cosa c'è sotto e perché in casi disperati le persone chiedono aiuto a chi a sua volta è anch'esso vittima del crimine? Mi risulta persino che la signora Giovanna Nigris titolare del sito internet mobbing sisu, malgrado sia stata ridotta ammalata grave e disabile sul posto di lavoro in ospedale, riceve potenti ostruzionismi di giustizia in tribunale e in internet su Google, col rendere difficile (filtri?) il poter trovare dall'estero detto caso di mobbing criminale. In pratica digitando mobbing sul motore di ricerca Google sino ad oggi è stato fatto in modo che l'utente estero non possa trovare il caso di cronaca documentata di mobbing sisu. Di conseguenza al fatto che la stampa italiana si è venuta sempre più ad appiattire sulle stesse notizie, date in forma istituzionale e omogenea anche tra testate, con animosità politiche agli antipodi, la gente non sa più a chi scrivere, da chi attingere consiglio, da chi essere aiutata o consigliata. Una calzante risposta potrebbe essere questa: anche in Italia c'è chi detiene il potere di avere il controllo dell'informazione e della cultura che ne deriva. Questi sono i signori della classe politica, i quali non vogliono che in giro si sappia di certe vergogne per le quali loro, benché a conoscenza, non fanno nulla per rimediare o addirittura ne sono persino i diretti responsabili per avere nominato persone incompetenti a dirigere certi posti di comando e di prestigio in un ente pubblico. Quelli stessi signori della politica sanno bene che quando si filtrano le informazioni, si induce la gente a non essere in grado di sapere la verità. Infine con le false o mezze informazioni, si induce il cervello umano a ragionare, pensare, decidere e reagire solo in base alle notizie che vengono divulgate col contagocce, omettendo così tutto quello che, in quanto scorretto e ingiusto, potrebbe fare reagire la gente più decisamente e fattivamente contro chi governa il Paese in quel periodo storico. In questo modo, senza che ce ne accorgiamo, finiamo col pensare con la testa degli altri e quindi come più piace agli altri! Un potente aiuto a questo stato di cose proviene dalla televisione in quanto è un mezzo di comunicazione a senso unico, questo perché ciò che viene fatto trasmettere si può solo udire e guardare con ripetizioni pubblicitarie esplicite o implicite infinite.
Attraverso inerzie, tacite complicità e devastanti ritorsioni si viene scaraventati nell'ombra, in quell'ombra fatta di menzogne, raggiri, danni e beffe senza fine. Verosimilmente chi dirige la politica sa di potere contare sul silenzio pure dei potenziali principali network locali e non. Per non parlare poi del castello di carte mediatiche mezze vuote, costruite per confondere o occultare importanti verità sostanziali. Si parla tanto della guerra al terrorismo, ma nel contempo vengono mantenuti nascosti altri crimini che continuamente umiliano, torturano, uccidono anche nei posti di lavoro. Spesso si parla delle vittime del crimine soltanto quando succede l'irreparabile, come quasi si volesse loro dedicare un ultimo comportamento inutile che ancora non può certo aiutarle. Così se ci si aspetta dei positivi cambiamenti, al contrario, si continua a vedere intossicare la società con quel genere di informazione che è parziale, mendace, confusa e in ultimo inconcludente. Sono terribili nodi che, pur ritornando al pettine, fanno lasciare tutto come prima e peggio di prima, con un gran numero di intellettuali e di politici che fingono di non sapere cosa accade alla gente più indifesa, debole e inerme. Oggi si fa in modo che scarseggino gli studiosi, gli attivisti e i comuni cittadini che dimostrano fattivamente di volere aiutare chi per mano criminale soffre di più e sulla base dei fatti viene distrutto e devastato giorno per giorno. Queste sono delle risultanze cui si può giungere per capire e per riflettere sulla nostra democrazia...

mercoledì, marzo 11, 2009

...SUCCEDE QUANDO VIENE SPENTA LA LUCE

Giacomo Montana

Gli indiani d'America, di generazione in generazione, hanno tramandato che lo Spirito ha diverse impronte riconoscibili alle maggiori attenzioni e inerenti i profumi, i suoni, la luce.

Tutto ruota intorno a noi. Chi dice che ciò che non si vede non esiste, evidentemente non sa di cadere in errore, perché anche l'aria che respiriamo non si vede, tuttavia sappiamo che c'è, la respiriamo e ci da la vita. Per i Nativi americani anche il tempo è sacro come tutto il creato. Il Nativo per dire: non ti vedo da molto tempo, dice: “Non ti vedo da tante lune”.

Nonostante che il tempo sia la ricchezza più preziosa che si ha, siamo ancora in molti a non riflettere di dovere valorizzare il tempo e inoltre che, anche il più economicamente ricco al mondo, darebbe tutti i suoi beni in cambio della vita, per vincere la morte naturale e quindi per non morire.

Purtroppo in questo panorama di sottovalutazione, anche nell'Era contemporanea le “molte lune” trascorse vengono spese molto male, specialmente quando si vive logorati da governi che non sanno dare al popolo lezioni di Equilibrio, perché fanno apertamente diffondere senza l'adeguato deterrente, malcontento, preoccupazione, sofferenza e morte violenta anche nei posti di lavoro.

Noi cittadini se vogliamo possiamo recuperare quell'Equilibrio politico che ci è stato fatto perdere, basta che osserviamo tutto l'accaduto con sufficiente attenzione e sotto la luce del sole. In alternativa, purtroppo, non ci resta altro che continuare a guardare “le lune” che trascorrono, osservandole dalla strada dell'oscurità e che conduce alla notte del sapere.

Morale: anche se il buio fa estremamente comodo a chi da questo buio vuole continuare a trarne dei profitti personali a scapito della gente onesta, quest'ultima non deve lasciarsi ancora sopraffare, umiliare e deridere da chi oltretutto, benché attorniato da un mare di disperazione, di disoccupati, di defraudati e persino a dispregio dei veri valori della vita, conduce pacificamente ridendo una vita da nababbo...

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Battuto inaspettatamente all'osteria!

Giacomo Montana

Due amici ex compagni di scuola, rivedendosi dopo sessant'anni, decisero di andare a festeggiare l'incontro, facendo una sosta all'osteria per bere un po' di vino.

All'osteria una parola tirava l'altra sino a che ci fu tutto il tempo di bere otto bicchieri di vino ciascuno, dopodiché uno dei due signori si vantava cantando a squarcia gola di essere una persona eccezionale, in quanto gran personaggio e presidente del consiglio dei ministri.

L'altro gli confidò di essersi laureato in scienze politiche e che non aveva potuto trovare altro lavoro che quello di fare l'operatore ecologico. Tra i due nacque così la battuta scherzosa su chi dei due ritenesse di essere più utile alla gente. Non trovando un punto di convergenza, i due decisero di mettere ai voti il relativo responso seduta stante in quell'osteria.

Il risultato fu quello più incredibile e inaspettato, la vittoria pendette in favore dell'operatore ecologico col risultato di sette a due. Simpatia? Avversione per la politica? O più semplicemente per il riscontro dell'indiscutibile utilità che l'operatore ecologico svolgeva nella zona?
Morale: non sempre e ovunque si può vincere e umiliare... (L'itinerario che viene tracciato politicamente attraverso la società contemporanea è enormemente deludente, anche facendo la tara all'elemento mitico che vi introduce nei suoi resoconti).

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lunedì, marzo 09, 2009

Berlusconi e Brunetta


sabato, marzo 07, 2009

RISPETTO E FESTEGGIAMENTO L'8 MARZO FESTA DELLA DONNA



Giacomo Montana


Un giorno ci sarà la riscoperta della cultura e dell'informazione, epurata da sporche manipolazioni, ma fino a quel giorno dobbiamo attendere che sorgano validi organismi che non si lasciano condizionare da nessuno, sino a tutelare le tradizioni del popolo e dell'ideologia che sottende anche alla nostra cultura. Il silenzio che viene imposto oggi su certi abusi e torture non fanno parte di un comportamento di forza, ma di quello di notevole debolezza e viltà.


Nonostante le divisioni dei cittadini, manovrate e indotte dal mondo della politica, una delle cose che di tradizionale ci è rimasta è la festa della donna. Una figura comunque a mio avviso ancora troppo spesso sottovalutata, denigrata e violentata in mille modi diversi: comportamenti questi che in una società civile non dovrebbero esistere.


Chi si dimostra carino durante la festa della donna, dovrebbe anche domandare a sé stesso, se negli altri giorni dell'anno, la persona che sta festeggiando la sa apprezzare, valorizzare e premiare con riconoscenza.


Coloro che sono leali e sinceri con sé stessi, sino a non essere equivoci o ambigui, possono essere orgogliosi, non solo del proprio comportamento, ma anche della propria coscienza, perché in tal caso è molto portata ad essere una cosa sola con la natura più pura e più incontaminata che c'è rimasta al Mondo.


Essi meritano la massima stima e riconoscenza per non avere intrapreso la strada che porta alla palude, ove sono giunti gli individui che ogni momento sono dei “mutanti” in ciò che dicono, che pensano e che fanno, distruggendo la propria coerenza e affidabilità.


Le persone che invece sanno mantenere nel tempo sincerità, lealtà e coerenza, sono rimasti pure anche nel cuore e pertanto sono il riflesso di uno specchio chiamato emanazione diretta e senza fine (con trasmissione ai discendenti) del Grande Spirito, sino al poter vivere e comprendere che nessuno è stato creato per servire nessuno, ma tutti per essere assieme parte dell'immenso ordine universale.


Tutto questo però è in enorme contrasto con l'educazione alla violenza, che viene esercitata attraverso ogni mezzo possibile della quale non si fa salvare neanche il cinema. L'educazione alla violenza fa poi versare fiumi d'inchiostro ai giornalisti, facendo riempire le pagine dei giornali popolari.


A prescindere, sappiamo bene che dietro agli abusi, dietro al mobbing di qualunque tipo esso sia, e dietro alle torture sistematicamente occultate sino alla morte della vittima, spesso ci sono strutture e pratiche sociopolitiche compiacenti, in quanto dopo essere state informate dei fatti fanno finta di non sapere: sono malvagità di pratiche dominanti con forme di organizzazioni che passano di mano in mano, ai danni dei più deboli e indifesi.


Tutto questo sta a dimostrare ancora oggi, quanto danno fa e può ancora fare il carattere tanto distruttivo della finzione politica e conseguente vergognosa inerzia, sino a constatare apertamente le più inaudite, tremende e scandalose forme di violenza che non risparmiano neppure la donna. A mio modesto parere la donna dovrebbe essere rispettata 365 giorni all'anno e poi festeggiata con tutti gli onori l'8 marzo.


Per la Festa della Donna desidero esprimere i miei più sinceri Auguri a tutte loro, con l'auspicio di ogni bene anche per le loro famiglie.


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venerdì, marzo 06, 2009

VIOLENZA E CLIMA COME NEL VECCHIO FAR WEST

Giacomo Montana


La tratta degli schiavi d'Africa rappresenta notoriamente uno dei capitoli più dolorosi della storia dell'umanità. Forse anche allora, per sedare gli animi, c'era chi si vantava di averli tenuti in vita e di non averli uccisi subito. C'è sempre in qualunque momento storico qualche aguzzino e boia, che per avere maggior consenso di arrecare dolore al prossimo, ricorda ipotetici abusi peggiori, violentatori più vili e sofferenze ancora più estreme.

Ciononostante, sia a noi che alle vittime di azioni criminali di ogni tempo, non può sfuggire il fatto che le torture restano torture, sia che avvengano con uno stillicidio di breve durata, sia che siano senza soluzione di continuità ed persino infine ultimate e gravate dalle sole relative drammatiche conseguenze. Questi aspetti sociali assumono proporzioni ancor più gigantesche, se allo stesso tempo che vengono impunemente consumati gli abusi-reato, in quello stesso paese, ove avvengono i fatti orrendi, qualcuno finge ostinatamente di essere attaccato al sogno della bontà, improvvisandola persino originata dal proprio sistema democratico.

Enormi finzioni vengono così seminate nei programmi di aiuto da dare ai più deboli, facendo guardare il popolo a paesi lontani dal proprio, fondando centri di studi volti in tali direzioni e che sarebbero finalizzati per una tutela di coloro che non beneficiano dei diritti umani. Vedendo tutto questo, ci si potrebbe chiedere: “ma l'ipocrisia in sé che traguardo deve raggiungere oggi?” Perché se c'è chi viene torturato nel proprio paese, ognuno fa finta di non vederlo e lo lascia vivere di stenti, in modo devastante e di terrore sino a farlo ammalare sempre di più? Non è forse anch'esso un essere umano come qualsiasi altro al mondo?

Lasciando tutto questo infernale degrado sociale, a mio avviso, non si fa altro che incrementare altra violenza nella società. Questo perché anche le colossali ipocrisie hanno le gambe corte e quando a certi criminali gli si da l'impunità, facendo fare ricorso a un mare di artifici pur di proteggerli, la gente capisce perfettamente che in quei casi la giustizia è di fatto finta.

Sottovalutare il popolo, a mio avviso, è una mossa estremamente pericolosa, perché le persone rispettano sempre meno le regole della pacifica convivenza e quelle di una società civile. Oggi si nega sempre più apertamente alla gente comune il “politicamente corretto” e si fa mancare la constatazione di riconoscere un vero sforzo politico di volere risolvere d'urgenza le questioni che rientrano a pieno titolo in quelle delle politiche sociali, in quelle del rispetto culturale, sino a quelle dell'esistenza di inedite controversie giuridiche ( si pensi all'uso cerimoniale di fingere di applicare la legge) per la gente più danneggiata da individui nei posti di lavoro, danneggiata dalla famiglia, nelle strade e in ogni altro luogo di un paese.

Tutti costoro meritano attenzione, non quella che serve in un giorno o due per scrivere un articolo giornalistico e per far vendere più giornali, ma serve quell'attenzione che li faccia sentire in una società civile e in mezzo ad esseri umani e non in mezzo ad esseri insensibili, che pensano solo ed esclusivamente per sé, cosa che delle volte neppure fanno le bestie più feroci tra quelli della stessa specie. Un pessimo comportamento egoistico, a mio parere, abbrutisce gli animi e crea disarmonia, odio e forma persone senza scrupoli e senza alcun rispetto del prossimo.

Solo chi comprende molto bene che gli innocenti non devono assolutamente pagare al posto dei criminali, non farà del male neanche ad una mosca, ma tanti altri che vengono spinti ad essere sempre più inumani, si comporteranno male anch'essi, come quelli ai quali si fa ricevere ogni sorta di privilegio (se non avessi visto anch'io con i miei occhi per nulla al mondo ci avrei creduto. Temo proprio che finché dal mondo della politica non ci arrivano segnali di razionalità, uguaglianza, lucidità, lealtà e chiarezza, la società muterà sempre più in peggio, sino ad arrivare al clima del vecchio Far West che spinge la gente comune a vigilare per proteggere gli innocenti indifesi come meglio può. Francamente non credo che questa sia la strada civile da seguire.

Per avere una prova esemplare di spietata inerzia, emarginazione e abbandono da terzo mondo, con condizioni disperate nascoste da stampa e TV alla gente, ossia le condizioni di chi è stato torturato anche sul posto di lavoro, basta anche solo leggere la cronaca documentata e ascoltare le due interviste che seguono qui sotto.

http://it.youtube.com/watch?v=K0IG4I3YAT0


http://it.youtube.com/watch?v=Wqb-d27vYtU

http://www.mobbing-sisu.com/cronaca_documentata.php

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giovedì, marzo 05, 2009

pensione001

NON ASCOLTANO NEPPURE I CONSIGLI DEL CAPO DELLO STATO


Giacomo Montana


Oggi, malgrado sia esercitata molta cautela nel metterlo in piena luce, ci troviamo di fronte alla fine della modernità sino a fare scomparire del tutto le ideologie dei partiti politici. Nei telegiornali odierni, da chi è al governo, è stato fatto avvertire che il 2009 sarà un anno più difficile del 2008. Si mette così il popolo di fronte ad aspettative ancor più sconcertanti. Ciò si mette in luce di pari passo con la crisi dello stato nazionale, con il declino di tutti i valori umani, con il mancato migliore uso delle istituzioni politiche e di quanto influisce l'insediamento di nuovi poteri sovranazionali e multinazionali (talvolta collocati parecchio sopra alle regole di una pacifica convivenza tra cittadini). Così, Democrazia, aristocrazia, monarchia e la loro dinamica evoluzione in demagogia, oligarchia, tirannide, costituirono un grosso punto di domanda anche per l'avvenire della Nazione.


Il cittadino quasi non si accorge di nulla, sino a che non gli si mettono le mani in tasca o addirittura gli si fa perdere il posto di lavoro, ovvero sino quando gli si fa avvistare la lievitante tirannide, la disuguaglianza, l'ingiustizia, l'arretramento e la povertà, più inaudite e vergognose. Oggi ci sono cittadini come me che si vergognano di essersi recati a dare il voto a quei signori politicanti, che non sanno fare altro che piagnucolare e rimarcare la crisi in atto, il declino verso una maggiore rovina. E' un potere in maschera che logora e fagocita certi diritti Costituzionali della gente. Prima delle elezioni politiche si promettono grandi cose con la voce da leoni e dopo passa tutto al dimenticatoio con un silenzio da conigli! Il sistema globale che tanto viene decantato e ambito, come abbiamo visto, per l'effetto della unificazione, ci colloca in un immenso mare ignoto, ove, dopo ogni progresso politico fallito, ognuno tra i politicanti incolpa l'altro di inefficienza o peggio.


Durante il mandato di ogni governo non riesco mai a vedere una reale ambizione e dignità politica nel governare il Paese, al contrario, in politica viene messa in bella mostra l'inerzia e lo scoraggiamento più inverosimile. In queste precarie condizioni generali, le promesse di volere dare ordine e stabilità alle istituzioni politiche, fanno la figura di finire come castelli in aria. Qui il popolo si ritrova nuovamente di fronte alla delusione, alle incertezze sull'avvenire; vede ancora una volta allontanare la dignità e la grandezza d'animo di chi ci governa, il tutto racchiuso in una grande cornice che al tocco suona come “inganno” e come riflesso quella “scelleratezza” generata dalla disuguaglianza e dall'ingiustizia più crudele e inimmaginabile. Continua così quella nuova marcia politica che di fronte alle amarezze dei cittadini più rovinati, presentano nuove giustificazioni, sino ad obbligarli a vivere in funzione della inefficienza politica e del relativo rivoltante strapotere.


C'è da fare osservare ai cittadini, che dopo ogni rielezione di certe aree di schieramento politico, di un sufficiente programma di riparazione agli errori fatti, non se ne vede l'applicazione. Le misure individuali e collettive, ispirate a principi di eguaglianza, equità, giustizia e rispetto dei valori, divengono sempre più come un puntino quasi impercettibile visto all'orizzonte. Mancano così quelle essenze che servono per fare restituire le situazioni di vita dignitosa che esistevano prima di ogni abuso e di ogni conseguente rovina causata alla classe medio-bassa. Vengono scandalosamente abbandonate le misure di indennizzo o risarcimento economico dei più gravi danni alle persone, causate da gravi violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario.

In mancanza di iniziative, volte seriamente a ristabilire più tranquillità e salute fisica e mentale comunitaria, specialmente in zone con più alta densità abitativa o circolante, si arriva a dovere assistere a nevrosi giunte alle stelle, sino a vedere divenire di dominio pubblico gesti estremi di ogni tipo. Si minimizzano le mancate misure di riabilitazione e riparazione psicosociale. Si abbandonano quei percorsi che conducono al riconoscimento legittimo della dignità individuale che richiama ogni azione di riparazione morale ai cittadini danneggiati. Il nostro Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, spinge con animosità verso il rispetto della Carta Costituzionale, ma poi come abbiamo visto, da riscontri oggettivi, è come se il Capo dello Stato non avesse neppure parlato!! I quattrini per finanziare paesi esteri saltano fuori come fossero funghi in un terreno del miracolo, o pozzo di San Patrizio, mentre per migliorare la qualità della vita dei cittadini contribuenti ed elettori meno abbienti si dice troppo spesso che mancano i fondi!

Oltre alle spese militari per le missioni all'estero:

Vedere qui e qui


Sarebbe ora di finirla di sprecare miliardi di euro in missioni estere ed armamenti militari! Questo, unitamente ai costi esorbitanti della politica …, incide tutto pessimamente anche sul prodotto interno lordo! Si parla di sprechi solo laddove essi servono a depistare o nascondere tante agghiaccianti verità sostanziali?

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martedì, marzo 03, 2009

ASCOLTARE LA PROPRIA VOLONTA'

Giacomo Montana

La Dottrina della Fraternità che viene parecchio decantata da diverse religioni, in verità opera stranamente ancora in senso opposto, senza divenire una pratica. Anche se i credi, le intenzioni espresse, i costumi, i pensieri vengono fatti apparire positivi, quando il tutto si raffronta con la realtà, ne risulta l'obbrobrio più ripugnante.

Come abbiamo visto al peggio della politica non c'è mai fine. Le ultime notizie fortemente contraddittorie che abbiamo sentito attraverso i Media sono quelle che da un lato l'Italia mette a disposizione 100 milioni di dollari per la ricostruzione palestinese a Gaza e poi, sempre l’Italia pagherà nei prossimi 20 anni 5 miliardi di dollari di risarcimenti alla Libia per il passato coloniale. Tutto questo è giusto, ma dall'altro sempre in Italia si fanno vivere di stenti e sofferenze e disperazione i lavoratori che rimangono senza un posto di lavoro.

Sempre nel nostro Paese, a chi è stato danneggiato in maniera irreversibile sui posti di lavoro, vengono studiati una MAREA DI GIOCHETTI E TRUCCHI per non concedere loro i diritti di risarcimento e, se si va a vedere, qualsiasi cifra è ben poca cosa rispetto alla drammatica rovina che è stata causata loro. In buona sostanza, per fare politicamente bella figura in campo internazionale, vengono usati anche dei quattrini che dovrebbero essere destinati a lavoratori e pensionati!

Non si può negare in alcun modo che questa è storia contemporanea e che allo stesso tempo, purtroppo, rispecchia gli estremi peggiori dell'indole umana. Il diritto e il rispetto del cittadino sta precipitando a gran velocità, anche se il tutto viene addolcito e colorato con una bandiera, con belle promesse e il tutto in mezzo a cariche politiche, che in tempi post-elettorali assumono amaramente le più sconcertanti sembianze egocentriche e bestiali.

Queste sono le sintesi degli editoriali che siamo oramai abituati a leggere e su cui i personaggi, puntualmente resi più o meno noti, divengono sempre meno sorprendenti e ci vengono fatti apparire sempre più salvati “nella facciata”. C'è chi rischia la propria vita, subisce danni irreversibili spesso muore nei posti di lavoro per guadagnarsi un pezzo di pane, e chi ad alto livello, da politicante guadagna quattrini a palate in mezzo a scandali, abusi, imbrogli e sperperi.

Perché il Ministro Brunetta non chiede la restituzione delle somme pagate negli anni ai parlamentari, quando sono stati i più assenteisti e quindi assenti nel posto di lavoro sia a Strasburgo sia a Roma? Questa, per esempio potrebbe essere un'idea che potrebbe aiutare economicamente chi viene lasciato senza lavoro. Chi non lo sa ancora si informi quanto guadagna ogni mese un parlamentare! Queste sono gigantesche vergogne che dovrebbero finire! Come può riprendersi economicamente l'Italia, se si vedono le pagliuzze e si nascondono le enormi travi?

Sapete che il guasto che c'è in una mela è come un comportamento degenerato che c'è in un gruppo di persone che fanno parte di tali comportamenti: la parte interna avanza verso l'esterno, divorando ciò che più germoglia dal fiore dell'onestà, della lealtà, della gentilezza, dell'innocenza e dello stimolo creativo. Teniamone conto.

A tal punto viene avvertita una sensazione di fallimento, di incertezza e d'impotenza verso le più svariate problematiche che di fatto vengono trascurate. Per porre rimedio a questo stato di cose, diviene indispensabile fare ordine dentro e fuori di noi, partendo senza dubbio dal fatto di sapere ben discernere le falsità dalle verità oggettive che ci vengono presentate.

E' così che si può dare un taglio netto a ciò che è divenuto distruttivo, sino a intravedere quel miraggio vibrante di orizzonti sconfinati, accompagnati da una forza originaria che ne preannunzia un fascino fecondo e duraturo.

Personalmente condivido il punto sostenuto dagli Indiani d'America, attraverso il quale è stato tramandato da padre in figlio, che tutti e tutto sulla terra è interconnesso e ogni essere umano, animale, pianta, ha uno spirito o essenza. Su tale concezione anche un oggetto, come il lago, il fiume o la roccia e persino la terra possono essere considerati a questa stregua.

Io, avendo antenati Nativi Americani, prima d'istinto e poi dopo avervi ragionato, ho sempre avuto l'impressione che le persone che si ritrovano un comportamento degenerato, non sono più in equilibrio con le energie cosmiche della natura che ci circonda e di conseguenza ciò può produrre prevalentemente risultati negativi.

Se qualcuno desidera fortemente ripristinare la sua naturale vitalità, sono indispensabili tre cose: non farsi dominare dallo stress, dagli ipocriti e infine occorre gestire completamente (senza sporchi condizionamenti) la propria vita, sino a migliorarne gradualmente la sua qualità. Per staccarsi di dosso con più forza lo stress più inverosimile e gli “avvoltoi”, l'avere una fede religiosa, l'esercitare l'introspezione e la meditazione, sono certamente ulteriori sostegni di aiuto in più.

Per avere una prova esemplare di spietata inerzia, emarginazione e abbandono da terzo mondo, con condizioni disperate nascoste da stampa e TV alla gente, ossia le condizioni di chi è stato torturato anche sul posto di lavoro, basta anche solo leggere la cronaca documentata e ascoltare le due interviste che seguono qui sotto.

http://it.youtube.com/watch?v=K0IG4I3YAT0

http://it.youtube.com/watch?v=Wqb-d27vYtU

http://www.mobbing-sisu.com/cronaca_documentata.php

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domenica, marzo 01, 2009





I CATTIVI MAESTRI E I LORO CARI AMICI...


Giacomo Montana

In diverse occasioni, ci viene chiesto di informare i lettori sul motivo che fa scegliere di essere della nuova ideologia sisuista. La nostra risposta è questa: il sisuismo si propone soltanto di rendere forte il numero di persone oneste e leali, mostrando come questa scelta, gli sia utile e di fatto rappresenti una parte positiva, spirituale e costruttiva.

Esse sono fatte innanzitutto di attenzione e conseguente azione benefica in tutti i sensi, indistintamente favorevole a tutti i cittadini onesti, facendo nel contempo uscire dal guscio, dalla corazza e dalla foresta, quei malviventi che fingendo di essere persone oneste, si nascondono come fossero dei conigli, e nel contempo fanno strisciare fiumi di menzogne ai nostri piedi.

L'essere umano è stato sulla luna, continua a cercare marziani e venusiani e qui sopra questa palla che è la Terra, qui nell'amato Bel Paese, stravolgendo il modo di vivere pacifico tradizionale, rimangono i misteri della consumazione della violenza più incredibile e rivoltante, contro bambini, donne, ammalati, vecchi, disabili ecc.

Tutte persone inermi che, spesso, al posto di ricevere aiuto anche come integrazione sociale, sono oggetto di prevaricazione da parte di individui, mostri nell'animo, che ne abusano o ne fanno spietatamente in silenzio abusare gli “amici”. A questo punto sembra quasi che gli extraterrestri con sembianze umane, ma con un animo vuoto, siano già presenti anche sulla Terra.

Quelli che pensano che la corsa allo sfrenato consumismo sia tutto nella vita, verosimilmente vivono lontani anni luce da quella pratica spirituale che è una sana esistenza. Oggigiorno chi è in politica dimostra di avere imparato bene solo a criticare lo schieramento opposto, ma come abbiamo visto, quando costoro sono stati al governo, non hanno saputo essere utili a sufficienza lasciando ancora agire tutte le più gravi problematiche ai danni della gente comune.

Il sisuismo è anche un mezzo di legittima difesa che si avvale di una forza di volontà interiore e quando ci si trova faccia a faccia con qualcosa o qualcuno che spinge un malcapitato verso il vortice della distruzione, si deve cercare di salvare il salvabile senza perdere la testa, allontanando ogni pericolo dalla persona che viene illusa, ingannata, danneggiata e di nascosto lentamente distrutta sempre più.

Numerose volte negli anni ho preso atto che tra le persone più pericolose, ci sono anche i soggetti più ipocriti e i più vili che con degli artifici si presentano alla gente come fossero persone oneste e allo stesso tempo fanno finta di non sapere dell'esistenza di parecchi cittadini che gli chiedono aiuto e che vengono lentamente distrutti e spinti alla disperazione a causa di reati e relative conseguenze impunemente subite dalle vittime. E' una mostruosità!

A chi in tal modo viene più maltrattato gli viene distrutta ogni aspettativa di poter condurre una vita regolare e quindi libera e dignitosa, sia per quanto attiene la sua serenità, che la sua salute, l'economia, la vita di relazione e infine come se tutto ciò non bastasse, alle stesse vittime del malcostume in più occasioni gli viene anche impedito di potere morire di morte naturale. Ciò accade in certe famiglie, in certi posti di lavoro e sulle strade laddove non ci sono controlli, prevenzioni e protezioni.

Tutti coloro che non sopportano più la massa di ipocriti che ci distrugge lentamente, hanno tutto il diritto di potere dire a testa alta: “io sono sisuista”. Abbiamo coniato questo termine derivante dalla parola “sisu” proveniente della Finlandia, proprio per fare un distinguo da coloro che fingono di essere persone oneste e poi lasciano la Nazione andare alla deriva anche sotto la morsa degli aspetti più orribili.

Dire a testa alta di essere sisuisti con la relativa ferma convinzione di esserlo lealmente, equivale ne più ne meno al volere fare apertamente una dichiarazione di libertà, verità e rispetto verso il prossimo. Non importa se ora siamo pochi, ma ciò che conta è dissociarsi da ogni tipo di malcostume anche da quello che avanza in silenzio nel sottobosco!

Se ci si allontana dalle “fogne umane” del malaffare, anche nelle situazioni più disperate ci si sente mantenere ben salda la fermezza, la costanza e non si seguono sogni assurdi quali si rivelano come chimere. Come si può credere sempre a quei politicanti che non nel nostro Paese non sono neppure capaci a fare ricevere uguaglianza e vera giustizia a diversi cittadini che sono stati già danneggiati?

Oggi fin troppi politicanti fingono di non sapere o di non capire a sufficienza la piaga della violenza. Ci sono promesse e chiacchiere ma in definitiva non c'è assolutamente la capacità di esercitare o fare mettere in pratica alcuna prevenzione a tutela dei cittadini. Non si capisce perché, anche nel momento del bisogno, ad una vittima di reato si deve dare l'amarezza di sentirsi completamente abbandonata dalle Istituzioni e pertanto dopo al danno deve subirsi anche la beffa! E questa è ancor più una casistica vergognosa, quanto più la si tiene a lungo nascosta!

Il primo auspicio di un cittadino sisuista è quello di non permettere la consumazione dei crimini neppure con azioni deplorevoli avvolti nell'ombra, nel silenzio, nel mistero. Non si deve fare finta di non vedere! L'opinione pubblica deve sapere anche laddove vi è una sporca giustizia finta, che infine fa beneficiare della impunità ai malviventi raccomandati protetti e privilegiati che hanno rovinato la vittima di reati. Non si può tacere se si vede tacitamente tollerare licenza di distruggere gli innocenti.

Non mi potrò mai stancare di informare e ripetere verità oggettive, né potrò tacere le scelleratezze e conseguenze che anch'io ancora vedo consumare di nascosto e in silenzio anche contro chi come vittima è stata già gravemente danneggiata. Nel vedere che certi individui, complici e conniventi si sentono al di sopra della legge, e vengono fatti figurare come fossero persone oneste, ne avverto il massimo sdegno sia come cittadino che paga imposte e tasse, sia come essere umano.

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