Political Shaman Sisu

mercoledì, settembre 30, 2009

LA ROCCAFORTE DELLE TROPPE CRITICHE

Giacomo Montana

Mi meraviglia e mi sconcerta l'abitudine invalsa di criticare il Presidente del Consiglio Berlusconi su questioni che nulla hanno a che vedere con la sua carica istituzionale e i suoi lavori. Se c'è qualche cosa che non piace sullo svolgimento del suo incarico capirei che sarebbe giusto manifestarlo, ma andare a cercare con il lanternino questioni di secondaria importanza, pur di poterne parlare male, sono d'accordo con chi sostiene che questa leggerezza farà acquistare a lui e alla sua corrente politica altri voti futuri elettorali. Si dice che domani sera alla trasmissione televisiva di Santoro si parlerà di baggianate su Berlusconi. Per tale fine verrà usata, come ospite di Annozero, la presenza Patrizia D'Addario? Le si vuole aprirle una strada in politica? Si faccia pure, ma senza tanti fronzoli! Non sarebbe una ricetta interpretativa e d'azione efficace, anche se a torto forse da qualcuno viene creduto. Davvero, a questo punto se ci si appiglia alle bazzecole, non vedo dove sia lo scandalo eclatante di cui parlare e per di più da un servizio pubblico come quello della televisione. Non vedo anzi, come un personaggio, pur di servire o far piacere all'opposizione di governo, si possa abbassare ad un tale livello professionale. A parte il fatto personalissimo che quando si critica qualcuno, senza che ci sia la persona interessata a difendersi, mi disgusta, se poi pur di parlarne male con più o meno garbo e per tentare lo scopo della denigrazione, si occupa uno spazio televisivo di un servizio pubblico, questo mi induce ad esprimere nel merito tutto il mio massimo sdegno. La sferza lascia segni che si vedono, ma in questo caso no, anzi... Dovremmo adottare più degni ed efficienti parametri di valutazione e scelta degli argomenti che interessino davvero tutti i cittadini, gettiamo al mare le deplorevoli strumentalizzazioni. Infine, c'è da fare osservare che anche qualora ci fosse una vera sferza, il tempo ne cancellerebbe i segni, mentre la moderazione e l'imparzialità non c'è parola e non ci sono temporali che possano cancellarle. Queste ultime sono splendidi fari contro i quali il vento e i cavalloni del mare batteranno sempre si, ma inutilmente.