Political Shaman Sisu

venerdì, novembre 20, 2009

IL SOLE DELL'ANIMA

Giacomo Montana

Nessuno in buona fede può dubitare sulle eccezionali qualità di coloro che offrono il proprio aiuto senza secondi fini a qualcuno in seria difficoltà di sopravvivenza. Sono senza esitazioni i migliori, lontani anni luce dal malcostume politico e da quello che ne deriva. Non poche sono le volte che nella vita politica emergono personaggi che incarnano la spudoratezza, la spregiudicatezza, l'arroganza, l'ipocrisia e da qui sino al doppio gioco. Tutto ruota intorno a qualcuno che si avvale del vile servilismo di coloro che si mettono in vendita nella banchina dell'immoralità, pur di ricevere le briciole che vengono lasciate cadere dopo speculazioni e raggiri esercitati ai danni della povera gente, spinta ad essere sempre più sfruttata, povera, emarginata e disperata. Chi è il più assiduo e attento lettore degli editoriali e altrettanto attento in veste di telespettatore, oltre che nella vita in diretta, sa bene che il tradimento politico e il doppio gioco trovano parecchi consensi e fiumi di omertà, proprio nella cordata di chi è più povero di spirito. Il punto più caldo di questa dilagante piaga la si trova nel fatto che certa brava gente si lascia incantare dalle promesse di progresso, di correttezza, di onestà, di uguaglianza che poi si rivelano essere come neve al sole. Si può osservare persino che le doti intellettuali e le doti morali si trovano in accesa contrapposizione come nell'esempio di Alcibiade, che si trovò ad essere il più brillante stratega e al tempo stesso il più accanito traditore di Atene. Forse un giorno il popolo si sveglierà e farà in modo che certe vergogne e spudoratezze non si possano impunemente ancora ripetere. Forse sarà come assistere ad un miracolo ove nei volti della brava gente si potrà diffondere, propagare e tramandare la gioia e la fierezza dell'incontro leale con il prossimo, per percorrere insieme il cammino del vero progresso. Sarà come attendere che dei fiori sboccino sulla roccia arida e fredda? Io credo di no. Così, provando a rimanere fedele alla scena della speranza, col breve filmato che per caso ho trovato nel percorso del web, desidero fare approfondire lo scenario, in modo che nel contrasto più marcato si possa cogliere meglio la più affascinante atmosfera, sino a scorgere lo splendore sin troppo dimenticato della nostra incantevole e positiva esistenza. Buona visione.


lunedì, ottobre 26, 2009

PETTEGOLEZZI E CRITICHE NON CONVINCONO PIU'

Giacomo Montana

Oggi, abbiamo saputo che è stato eletto il nuovo segretario del Pd. Ora l'immaginazione, non la parola, può rappresentarci una nuova sorpresa. Quello che è certo è che sempre più frequentemente nel nostro Paese siamo posti lontano da quello che la Costituzione prescrive che si faccia. Se l'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro, per tutti coloro che non hanno un lavoro e non si fa nulla per riparare alla loro disgrazia che Repubblica è? I pettegolezzi e le critiche dell'opposizione di governo oramai non convincono più, se non viene dimostrato al popolo che non verranno più lasciati in balia di sé stessi Sanzioni, Condizioni e Giuramenti di ogni specie. Come è grande un popolo nel suo continuo ingoiare e subire! Nessuno però in questi strani tempi e in queste misere circostanze che si senta chiamato a vivere Titanicamente da leader di un partito politico. La morale da cui diversi personaggi potrebbero essere giudicati non è stata ancora articolata in linguaggio umano. Comunque, di persone che, in questo senso, sono vive e attente con i propri occhi agli infingimenti che ci propinano dal mondo della “politica” ce ne sono a valanga. Viviamo un periodo storico ove a causa di una forte inerzia politica, si vedono in fermento sempre più persone che non ascoltano più la tricolore musica di gioia della speranza. Si sarebbe potuto sperare che i quotidiani scontri fra gli organi costituzionali e fra i protagonisti della politica in genere, portassero il paese al progresso, invece come abbiamo visto, accade l'esatto contrario. Quello che occorre cambiare è il sistema di fare politica, non chi la gestisce. Visto che ci sono motivi di straordinaria necessità ed urgenza quella stessa politica non deve essere fumosa e ingannevole ma, per il bene comune, fattiva, imparziale e di valore! Nella commedia Le voci di dentro, Eduardo De Filippo fa dire al protagonista, Alberto, che si può morire in due modi: “con la morte, cioè naturalmente”, oppure “per mano di un tuo simile”; e che chi muore assassinato non muore mai completamente, ma continua a vagare su questa terra in cerca di giustizia.
Quanti altri enormi danni deve produrre la politicizzazione della giustizia?
Ora se consideriamo che la giustizia è fatta di verità, cosa di buono si può costruire sulla strada della confusione, dei pettegolezzi, delle critiche e dell'odio? Nulla! La giustizia, teniamolo sempre presente, è un canone assoluto, obbligatorio, indefettibile anche nella vita politica.

martedì, ottobre 20, 2009

PLUTOCRAZIA E POVERTA'

Giacomo Montana

“Il posto fisso è un valore” frase questa pronunziata da Tremonti e Berlusconi. Finalmente c'è un flebile tentativo teorico di giustizia sociale nel mondo del lavoro in Italia, a fronte di una vera e propria decadenza della morale, della convivenza civile, della cultura, della empatia, fino a sapere dai media che vi sono stupri di gruppo su giovani ragazze e non solo.... Con la politica ambigua che viene praticata in Italia, un reale progresso sembra davvero impossibile da vedere realizzare, tanto da convincersi e convincere che l'epoca attuale si è impantanata in una fredda fase di complessiva decadenza.

In tutto questo per un tentativo di imbonire di più gli elettori, svolgono un ruolo incisivo di abbondante confusione i mezzi di comunicazione di massa con i relativi sistemi di elaborazione e filtraggio delle notizie, le quali peraltro incidono notevolmente nella sostanziale alterazione dei rapporti sociali e politici.

Attraverso i media viene raggiunto lo scopo di realizzare la finzione dell'aggregazione dei movimenti politici in due “SCHIERAMENTI” contrapposti, quando in realtà i movimenti politici e le diverse opinioni che ci sono all'interno di essi sono parecchi. Malgrado tutto, i leader politici ottengono voti elettorali, facendo credere che vi è omogeneità di opinione in ciascun dei due schieramenti.

E' un gioco nel quale sempre più spesso gli aspetti ideali, pratici e costruttivi delle proposte e delle attuazioni politiche sono largamente insignificanti, sia per il popolo che per il progresso del Paese. Di fatto in più occasioni la politica serve a tutelare gli interessi di certi individui privilegiati. Parecchi altri cittadini elettori sono trattati come una massa di ignoranti. Tra questi danneggiati ci sono tutti coloro che restano senza un posto di lavoro o che non hanno sufficienti mezzi economici per vivere una vita dignitosa, in altre parole è anche come se essi non avessero una rappresentanza politica. Si causa sia una totale incertezza e mancanza di controllo sul proprio destino, sia l'impossibilità di salire la scala sociale attraverso la capacità, la creatività e l'impegno.

Tutto questo accade anche perché ci troviamo nel bel mezzo di un regime politico, nel quale gli esponenti dell'alta finanza e dell'industria condizionano la vita politica del paese (plutocrazia), giungendo a limitare con diversi artifizi il numero dei posti di lavoro. Viene così ancora erosa la struttura sociale. Se continua questa sventura e la gente strutturalmente non sarà ancora omogenea, sino al punto di continuare a non far sentire il peso della propria legittima difesa, la plutocrazia ci danneggerà sempre più, generando un futuro di autoritarismo e dilagante miseria.

Una gran parte della gente non partecipa più alla vita sociale ed economica del paese, perché spera di avere una rappresentanza politica che in un futuro più o meno vicino migliorerà la loro vita. Questo comportamento di apatia non è altro che un autodistruzione sociale, anche dovuto ad un debole governo della legge (debole stato di diritto). In Italia la fiducia nella giustizia e nelle istituzioni viaggia così in un mondo in fermento.

Spesso quando c'è chi non pensa più al bene comune vi è anche una rete di corruzione scottante, quanto sommersa. La corruzione non trova molti ostacoli, anche perché le pene da scontare per i reati commessi, in certe occasioni, non risultano adeguate, o perché il malvivente è un minorenne, o per una infinità di altri motivi, compresi quelli della prescrizione dei reati. Siamo in un'epoca nella quale viene tolto ossigeno allo sviluppo, all'onestà e alla vita. Di conseguenza la delinquenza più o meno organizzata passa all'azione, addentrandosi a poco a poco nella vita sociale ed economica.

La politica immorale poi, quando viaggia colma di trucchi e inganni, trova anch'essa un terreno fertile, sino a far vedere alla gente che vi sono liti tra personaggi politici, non per aiutare la povera gente e risolvere i gravi problemi, ma per fare notare di più, da una parte o dall'altra degli schieramenti politici, dei valori positivi per il bene comune, anche laddove esso viene completamente ignorato: spazzatura non raccolta nelle strade, enti pubblici che non funzionano, strade rotte e spesso non bene aggiustate, lavori pubblici che in certi luoghi non terminano mai, macchinari acquistati con denaro pubblico, mai fatti funzionare etc.

Il regresso continuerà così la propria marcia, sino a quando disonesti, ipocriti e corrotti si approfittano dei sacrifici della povera gente onesta, fatti anche con amare rinunce. Speriamo che il Presidente del Consiglio Berlusconi e il ministro dell'Economia Giulio Tremonti, riconoscendo pubblicamente che “il posto fisso è un valore”, facciano seguito in qualcosa di concreto per il bene comune, anche se naturalmente, troveranno infinite resistenze poste in essere da tutti quei “giuda” che fingono di pensare al ripristino di un equilibrio di Uguaglianza e Progresso nel nostro Paese.

domenica, ottobre 11, 2009

59-esima Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro


Oggi 11 ottobre 2009 si è aperta a Verona la 59-esima Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro. Sembrerebbe che i casi denunciati di incidenti sul lavoro con il rapporto annuale INAIL 2008 abbia un totale di ben 874.940 casi denunciati di cui 1120 quello che hanno portato alla morte. Tra quello che di obsoleto e tarlato come un colabrodo vi sia con la legge del Testo Unico Infortuni risalente all'anno 1965, ove per questo c'è chi dorme sogni tranquilli, anche se sulla coscienza come datore di lavoro ha la morte o la distruzione di poveri lavoratori che volevano solo guadagnarsi onestamente un pezzo di pane. Se andiamo avanti di questo passo, solo con chiacchiere e brontolii, senza sostanziali interventi operativi di prevenzione, non possiamo rendere un vero omaggio di ravvedimento a chi ha subito la morte violenta o infortuni disabilitanti. Anche in tale frangente si dovrebbe assumere un atteggiamento di prevenzione serio, responsabile, fattivo, e non solo quello di critica, di rammarico e di monito dopo numerosi casi di morte! Che almeno i lavoratori rovinati nella persona o morti servano per il progresso e non solo per farne della cronaca scandalistica che fa vendere più giornali. Più opportuna sarebbe stata oggi una gioia seria di una grande impresa cioè quella di una legge nuova che punisca seriamente chi, da responsabile di una azienda, non rende operativi i mezzi di prevenzione e sicurezza da infortuni sui posti di lavoro. Questo sarebbe stato il migliore omaggio che si sarebbe potuto rendere a tutte le morti bianche e non solo. Invece anno per anno non si fa altro che promettere mari e monti, senza poi fare tutto il necessario per difendere e proteggere veramente chi lavora. Oggi viviamo in una semioscurità ove serpeggia un mare di ipocrisia, mare rifugio di solidarietà operativa, persino tra malviventi in tutte le distrette e nei progetti di stravolgimento, di minimizzazione e di offuscamento delle più gravi e penose realtà. L'uomo stesso, se lo vuole, è degno di gettare un occhiata di empatia verso quei lavoratori che hanno pagato prezzi altissimi e persino in dolore inimmaginabili per le famiglie dei malcapitati. Anche qui, per quanto attiene alla vita e alla salute, continuamente non viene applicata la Costituzione. Perché non interviene severamente la Corte Costituzionale, come invece è stata pronta a fare contro Berlusconi? Non è forse una piaga nazionale ben più grave quella degli infortuni sul lavoro? Perché viene creata solo critica e confusione nel Paese? A chi serve? Meditate gente, meditate e poi non dimostrate di non esistere sulla faccia della terra, perché poi la piaga delle distruzioni andrà sempre più avanti, anche verso chi oggi nel mondo del lavoro non lo sospetta neppure. Combattere il regresso ha sempre un nobile senso per tutti e si può dire che questo nuovo possibile scenario nazionale non può che accrescere l'entusiasmo di sentirsi vivi nell'anima, utili, fattivi, dei veri italiani che si fanno valere di fronte a chi finge di volere il progresso; occorre reagire in modo che, come più giungerà a voce alta la fratellanza, più presto e più certamente condurrà tutti al vero progresso. In effetti sotto questo splendore di speranza e di contro il clagore di solo apparente fraternità cristiana, che fitto mondo di irreconciliabili discordie corre oggi nel Paese! Parlerò da Sisuista ma so che questa e la triste verità, in aggiunta a quella di vedere danneggiare e beffare da anni una persona ridotta ammalata grave e disabile sul posto di lavoro senza che mai intervenga qualcuno. Anche questa è un'altra immensa vergogna! Vedasi la cronaca documentata nei seguenti link:

http://www.youtube.com/watch?gl=IT&hl=it&v=K0IG4I3YAT0

http://www.youtube.com/watch?v=Wqb-d27vYtU&feature=related

http://www.mobbing-sisu.com/


SALUTO A CHI E' MORTO PER LAVORO

A te che sei stato tradito
perché ti sentivi protetto
sul posto di lavoro:
hanno ucciso il tuo corpo
ma la tua anima è viva:
nessuno la distruggerà.
Eri come bambino indifeso
lo sei ancora anche dopo
perché troppo dimenticato.
Ma la tua famiglia e amici
non ti dimenticheranno mai:
vivi sempre nel loro cuore.
Il furto della tua vita
è passato inosservato ieri
come forse anche domani.
Questi sono gli uomini
che parlano tanto di civiltà,
umanità e amore.
Non essere triste,
fai come il sole che sorge
riscalda il cuore
di chi ancora ti ama,
di chi ancora ti pensa
e di quelli che tradiscono.

Giacomo Jim Montana

tratta da:

http://www.mobbing-sisu.com/poesie/vittime_lavoro.htm

sabato, ottobre 10, 2009

Per una vera politica


Giacomo Montana

Quando la persecuzione arriva a toccare persone autorevoli, si può credere a quella che poveri e miti cittadini raccontano e devono continuare a subire per parecchi anni senza fine e senza che qualcuno muova neppure un dito per farla impedire. Per questi gravi motivi, obbiettivamente c'è chi è costretto a subire danni e beffe, vedendo gli aguzzini che se la ridono restando protetti da qualcuno che conta in politica. Tra le vittime della persecuzione ci sono anche ammalati, invalidi e disabili. La diligenza comportamentale nei vari ambiti della società spesso non viene presa in considerazione, anzi talvolta a cominciare dai posti di lavoro, vengono ingiustamente avvantaggiati e premiati coloro che di fatto eludono i propri doveri o altri che prestano l'esercizio delle proprie funzioni, al contrario tradendo la brava gente. Per questo ho rivolto un accorato appello a chi, in questo momento per i motivi noti a tutti e di cui oggi ogni giorno se ne parla, naviga in acque burrascose, ossia il Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi. La missiva inviata come email pur non avendo saputo se l'ha letta, è la seguente e speriamo che Berlusconi riesca a vederla anche per tramite di una qualche intercessione di qualche persona che conosce la sua email privata. Il tentativo è quello di cercare di far combattere e superare ogni piaga che col tempo porta noi cittadini allo sfacelo anche dal punto di vista economico (viene pubblicata perché ritenuta da riflettere con attenzione). L'edificio della Politica crolla a poco a poco ogni volta ogni volta che non si ha bisogno di molte parole per difendere la verità e la libertà.
“Egregio signor Presidente del Consiglio,
Siamo da tempo spontaneamente impegnati nella lotta contro i fatti di criminalità organizzata impunita (mafiosa, comune, politica, economica) più o meno mascherata da un mare di finzioni ed ipocrisie, protette vergognosamente da qualcuno che si guarda bene dall'uscire allo scoperto per farsi riconoscere. Siamo arrivati a comprendere che l'azione giudiziaria, che contrasta la piaga delle anzidette forme di criminalità, va assolutamente sgombrata da influenze politiche e vanno apportati gli indispensabili interventi innovativi che da decenni vengono, elusi persino nell'ambito organizzativo ordinamentale e nella normativa penale e processuale. Oggi purtroppo siamo stati ridotti a vedere diversi pesi e diverse misure, altro che dire che la legge è uguale per tutti! Abbiamo visto con i nostri occhi un'infinità di PORCHERIE esercitate in mille modi diversi, sino alla connivenza e all'omertà!! Dall'esperienza di lunghi anni di osservazione si è arrivati alla inequivocabile convinzione, dettata non da diffidenza o ostilità preconcetta, ma da interminabili riscontri oggettivi che gli strumenti usati in campo giudiziario sono di gran lunga inadeguati, pericolosi, lesivi del diritto della parte lesa e controproducenti. Lei Presidente, nella sua veste di Premier dovrebbe intervenire nel merito in senso positivo, saggio e costruttivo. Speriamo che la Sua sterzata logica nell'interpretazione dei fatti della Nazione, dello smascheramento di chi non svolge il proprio dovere, delle cause dei danni e beffe, sia il pilastro dei suoi mille onerosi compiti come Presidente del Consiglio dei Ministri e altrettanto dicasi dei suoi fedeli collaboratori. L'Italia serberà di Lei oggi, domani e sempre un ricordo indelebile. Cordiali saluti
.” Giacomo Montana

giovedì, ottobre 08, 2009

Clima politico italiano

Riporto qui sotto una lettera aperta scritta oggi nel Blog del Premier On.le Silvio Berlusconi dalla Signora Giovanna Nigris:

“Egregio signor Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi,
Come è vero che nulla muore in questo Universo e che proprio tutto quello che noi diciamo morto ha subito o sta subendo una trasformazione, anche la quercia più robusta col tempo marcisce, se esposta a climi rigidi, umidi e ventosi. Così la politica in Italia con la sua Carta Costituzionale sta subendo un clima eccessivamente e precipitosamente distruttivo, specialmente per chi usa la Costituzione, solo quando gli fa più comodo o per eliminare la presenza scomoda di qualcuno dallo scenario politico. Se è vero che i cittadini sono tutti uguali di fronte alla legge, perché io vengo pacificamente rovinata e distrutta da quasi vent'anni senza vedere che venga rispettata la Costituzione in diversi punti? Si può tollerare di vedere pronunziare di essere garanti della Costituzione solo quando fa più comodo? Perché viene data carta bianca ad ogni aguzzino che distrugge, in quanto dopo avere volta per volta, informato dei loschi fatti le opportune Sedi, i funzionari delle Istituzioni bene formalmente informati, si nascondono senza dare alcun segno di vita? Dire che per tutto questo sono sconcertata è poco, sono sdegnata!! Oggi in Italia la libertà dell'Uomo è circondata da un mare di ipocrisie, false o finte giustizie e da ignobili fuorvianti affermazioni. In sostanza, ogni fatto grave giace isolato, con le vittime emarginate, danneggiate e beffate, di fronte alle Istituzioni continuamente inattive, funzionari con cuori di ghiaccio, tanto da suscitare ribrezzo alle vittime del crimine! Va poi rilevato che l'intera operazione di politica errata, oltre a conseguenze immediate sul piano economico, ha prodotto e produce danni irreversibili di rilevante gravità persino all'immagine del nostro Paese all'estero. Rimango perplessa che in un momento come quello attuale, la protesta dell'opinione pubblica contro questa forma di degenerazione dei valori e della giustizia, si limita soltanto ad un brontolio confuso, incerto e rassegnato. No! Signor Presidente anch'io dico che così non va, Le dico che senza schermaglie concettuali e senza parametri sofistici, Lei non ha torto ad avere ieri rivolto le espressioni che ha usato verso di Il Capo dello Stato, che oltretutto ripete di essere garante della Costituzione! Personalmente sino ad oggi non sento che Il Presidente della Repubblica Italiana nel suo ruolo rappresenti anche me, che mi vedo ancora danneggiata, abbandonata e beffata. Le scrivo che ho la febbre per una ennesima ricaduta di infezioni ricorrenti e in cura con antibiotici.
Se vuole entrare nel merito informativo con della cronaca diretta e documentata veda i seguenti link:
http://www.youtube.com/watch?gl=IT&hl=it&v=K0IG4I3YAT0

http://www.youtube.com/watch?v=Wqb-d27vYtU&feature=related

http://www.mobbing-sisu.com/

http://carniaeombre.splinder.com/e le relative torture, danni, beffe e abbandoni. Distinti saluti e i migliori auguri per continuare a cercare di rendere un'Italia migliore. Giovanna Nigris”

mercoledì, ottobre 07, 2009

Giacomo Montana

Con la decisione della Consulta della Corte Costituzionale è stato comunicato che il Lodo Alfano è incostituzionale. Il Lodo Alfano è stato bocciato dalla Consulta per violazione dell'art. 138 della Costituzione, in quanto, per sospendere i processi nei confronti delle quattro più alte cariche dello Stato, avrebbe dovuto esserci l'obbligo di fare ricorso a una legge costituzionale e non a quella ordinaria come quella che è stata praticata dal “lodo”. Con tale decisione si apre una seconda fase nell'impegno politico del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Ora c'è da prevedere che c'è chi dall'opposizione di governo eserciterà il tentativo di utilizzare immoralmente la questione morale. Effettivamente c'è da riconoscere che Berlusconi ogni volta che è stato processato sembrerebbe che sia stato puntualmente sempre assolto, quindi una concausa politica persecutoria effettiva non sembra che manchi e da qui vi è tutta una lunga serie di dubbi su dove inizia e finisce in Italia la vera cristallina Legalità. Personalmente ho visto persino funzionare spudoratamente la giustizia all'incontrario sul binario della manipolazione e lo stravolgimento dei fatti realmente accaduti, sino a vedere ottenere in tribunale contegni rivoltanti e allucinanti e proprio per questo ogni notizia volta a informare l'opinione pubblica, su questioni estremamente delicate anche di carattere giudiziario, andrebbe cautamente presa “con le pinze”, questo anche perché spesso non si sa sino a che punto obiettivi, metodologia delle indagini, struttura di funzionamento degli uffici di procura, vengano spudoratamente influenzate da correnti politiche contrarie all'imputato. Chi è sufficientemente attento vede che si parla di costituzionalità a SALTI e STOP a piacimento di qualcuno, mentre c'è chi l'applicazione della Costituzione in certi punti, né la vede applicare né la vive
(http://carniaeombre.splinder.com/ ). La mia personale opinione sul Presidente del Consiglio, a fronte del fatto che dalla sua parte beneficia che pare che sia sempre stato assolto ad ogni udienza e non si sa fino a che punto ci potrebbero essere state interferenze politiche contro, non dovrebbe assolutamente astenersi dal continuare ad assumere la carica pubblica che attualmente occupa. Oltre questo non sfugge neppure il fatto che ogni cittadino è da considerare innocente sino ad eventuale prova contraria di sentenza non assolutoria del tribunale. Si può acconsentire al diritto di critica di chicchessia, ma la responsabilità istituzionale e l'indipendente esercizio di un Mandato ricevuto dagli elettori, crediamo che non si dovrebbe infrangere mai. Da no trascurare inoltre che l'inviolato asilo della più corretta libertà democratica, è la libertà di chiarezza e di trasparenza, due isole che in Italia sono da tempo quasi totalmente invisibili.