Political Shaman Sisu

venerdì, agosto 07, 2009

UN SORRISO STRIDENTE DA MONTECITORIO

Giacomo Montana
“IL CAVALIER SORRISO” credo che rappresenti una nube in Parlamento e ciò è anche dovuto al modo giullare dello stesso Silvio Berlusconi. Un tipo diverso che ha saputo manifestare e accoppiare di più, comicità e politica, questo perché anche ascoltando le barzellette e le macchiette recitate da lui anche in YouTube, persino il più sprovveduto ammetterebbe che in Berlusconi ci sono tutti i canoni e le sorprese di una diversa stravolgente novità in Parlamento. Tale personaggio lo si vuole fare apparire un capolavoro, spinto persino dal bailamme di aiuto di altri suoi collegati personaggi, dotati di altre corde più o meno stonate, contornate di un piccolo segno “verde speranza”, che nell'insieme formano il quadro scottante di un'epoca adombrata e non solo in crisi.
Da molto tempo si vede che si privilegia un sistema col quale si vuole formare la cultura che i criminali vanno compatiti e perdonati, mentre per le persone oneste più tartassate si tende a farle ignorarle, a farle danneggiare ulteriormente, beffeggiare ed emarginare. Troppe volte vengono messi i delinquenti in libertà, con una infinità di cavilli e artifizi. Personalmente ho visto che ci sono delinquenti che soltanto fingono, di essere dalla parte della giustizia e questo è estremamente sconcertante, oltre che incivile e devastante! Le povere vittime e i loro famigliari pagano il prezzo più alto e ciò persino in maniera inimmaginabile. Oggi so anch'io molto bene dov'è il vagone delle “mele più marce”.
Questa mappa di vuoto di veri valori e di inutilità, determina una crescente mancanza di futuro costruttivo anche per i giovani, con effetti disastrosi continui, una corrispondente distruzione di sogni, di scopi e di speranze mal riposte, specialmente in coloro che credevamo diversi, migliori, giusti, in questo mondo robotico, che oltretutto pratica ad hoc l’informazione distorta con i valori più o meno apertamente capovolti. Ecco perché si moltiplica la gioventù bruciata e allo stesso tempo anche l’impossibilità di crearsi una vita fatta di veri contenuti e soddisfazioni. Si riesce così ad incrementare l'egoismo, facendo allontanare la ricerca dell'estro, della qualità innata, e persino di quella animosità fatta di concretezze positive per sé e per il bene comune.
Ogni promessa politica mai partita o giunta al termine, ogni risultato reso come una frana, dalla gente sono visti attraverso il microcosmo dei rapporti in chiave persino di completo fallimento. Si mostrano vestiti, auto, amici virtuali e tutto ciò che riguarda il progresso retrocede giorno per giorno. Tutta la buona volontà diviene inutile, vana, deludente, penalizzante e allora non puoi fare a meno di domandarti: ma chi comanda di soppiatto in realtà il nostro paese?
C'è chi come me si ferma ad osservare il panorama di “rovine” e non può che restarne sconcertato e anche disgustato, se si vede che tutto accade in mezzo ad un mare di indifferenza, dove il mondo della verità arriva filtrato attraverso mille occhi e mille voci. Sembrano fasi e passaggi di una commedia che ne fanno affiorare alla mente mille altri del passato, quando speravamo nel progresso. Quello che di sistema fallimentare credevi vinto e superato, ti accorgi che non è così, anche quando diviene impossibile persino reperire la possibilità che permetta quantomeno ai politicanti di ogni corrente di sedersi intorno a un tavolo per programmare e poi rendere operativo un vero progresso per la Nazione.
Malgrado tutto questo disastro, ogni situazione e realtà di vita drammatica della gente viene subito minimizzata, a cominciare dall'aspetto contento e allegro di Silvio Berlusconi, con le sterminate sottovalutazioni (dietro cui si minimizzano o si nascondono alla gente parecchi drammi umani). Infine ci si chiede senza tentennamenti se il riproporre sempre gli stessi deludenti risultati non abbia solo la funzione di incantare e illudere il popolo. Crediamo di si. Pensiamo che la tradizione della Politica con la “P” maiuscola possa essere ripresa e continuata, ma ciò si potrà avverare se vi saranno dei personaggi al governo che sappiano davvero renderla attuale e in simbiosi con lo specchio vero delle necessità del Paese. Quali sono oggi, nello scenario nazionale, i compiti della politica? Sono quelli di creare confusione e ignoranza o quelli di offrire ordine e vera informazione?
Chi volesse leggere un libro di poesie edito dall'Aletti Editore scritte da una persona sofferente perché distrutta dall'insipienza e dall'arroganza altrui può trovarlo qui:
http://www.sisucreations.net/poesia_mobbing_libro.html

e qui: