Political Shaman Sisu

giovedì, aprile 16, 2009

NON SOLO MEDIOCRITA', LUTTI E MISERIA


Giacomo Montana


Quelle sull'election day non possono essere considerati una debolezza del Presidente del Consiglio dei Ministri e degli altri componenti della maggioranza, ma semmai una prudenza in più per non fare cadere il governo.

Cedere ad un partito di maggioranza ed in particolare ad una sua richiesta, avvenuta in un periodo storico delicato per il Paese, anche gravato dalle conseguenze del terremoto dell'Aquila e dintorni, non si può certo vedere come una debolezza.

Dispiace sempre vedere che per attirare maggior simpatia e in modo più marcato, si sente parlare di spreco di denaro pubblico e ciò verosimilmente quando si vuole spaventare ulteriormente i cittadini (parlando di una cifra di 400 mln), che invece avrebbero bisogno di una più fattiva sicurezza su tutto.

E' superfluo dire che al di sopra di qualsiasi dubbio gli scoop giornalistici e mezze verità non possono essere valorizzate, nelle persone costituzionalmente opportunistiche, con lo stesso metro impiegato per i più puri di spirito e di cuore. Oggi è come se avessimo due tipi di Italia: quella adombrata per deficit morale, che sotto il profilo etico rende irresponsabili ai danni di qualcuno e quella volutamente esibita alla gente.

In questi giorni si dovrebbe parlare di più di coloro che frugando nelle macerie del terremoto hanno posto in salvo parecchie vite umane, invece fin troppo, per competizione si sente parlare di critiche e così tentare, ingolositi, di porsi maggiormente in mostra per sembrare “i più bravi”.
I più meritevoli sono invece sempre coloro che anche in mezzo al caos continuando a fare bene il proprio lavoro, evitano di fare cadere il governo, aiutano e consolano la popolazione più sofferente e non coloro che sanno solo criticare e screditare l'operato altrui per fare più audience e business.

Come fin troppe volte abbiamo visto in passato in situazioni critiche, c'è da supporre che ancora una volta dei più meritevoli non se ne saprà nulla, malgrado quei cittadini abbiano lavorato col cuore e non certo come invece fanno altri, per rafforzare carriere politiche facili, quanto poi fumose.

Valgono di più le mani di chi sotto il pericolo delle macerie ha salvato delle vite umane, oppure quelle di coloro che con grossolano egoismo, per continuare un percorso politico, fanno osservare ciò che gli fa più comodo, criticando e additando gli altri per mostrarsi come fossero loro i migliori di quella classe?

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