Political Shaman Sisu

sabato, maggio 20, 2006

L’ARTE DI RIMANERE SE STESSI SENZA CEDERE A MANIPOLAZIONI DELLA COSCIENZA

Oggi ascoltando i media si avvertono delle strettoie dogmatiche cui sono, loro malgrado, stati assoggettati persino giornalisti e scrittori. Ciò, come se li avessero amputati di parecchie funzioni e articolazioni intellettuali, mandandone in fumo i nessi e consigliando, al posto di un organico completo e vitale complesso di nozioni necessarie, un continuo divenire succubi di un sempre più logorante appiattimento morale.

Troppo spesso scegliere di resistere ad oltranza a tutte le tentazioni economiche dei guadagni facili e disonesti, fino al punto da non farsi distruggere la personalità e la libertà, è da considerarsi un’arte: l’arte di non pensare con la testa degli altri, del comunicare con gli altri con ogni mezzo, l’arte del costruirsi liberamente e veramente il proprio futuro, mantenendo le “mani pulite”. Chi fa questo razionalmente non potrà mai pentirsi né delle proprie scelte né delle proprie azioni.

Per raggiungere e mantenere questo traguardo, si deve potere essere persone dotate di semplici particolari attenzioni verso tutti, ed inoltre bisogna avere il necessario auto-controllo; poi si vedrà in noi l’impareggiabile premio di vederci rimanere davvero oggi domani e sempre, noi stessi.

Detto questo, le varie realtà le dobbiamo scoprire e valutare noi stessi; per esempio dobbiamo sapere bene vedere, ascoltare, comprendere, valutare, anche dove occorre aiutare, chi nella società moderna, da persona più debole, viene di nascosto sempre più distrutta, rovinata e fatta spirare sotto il torchio della violenza. Su tutto questo orrore incide notevolmente anche un proprio ruolo. L’indifferenza generale e la complicità su fatti illegali coperti e nascosti da altri individui insospettabili non fanno altro che incrementare il crimine e incoraggiare i criminali.

Spesso paradossalmente tra questi ultimi ci sono pure personaggi che fanno parte del mondo della politica e noi, quando non sappiamo nulla di loro, gli prestiamo persino fiducia elettorale per governare l’Italia. In certe vicende scandalose ci si potrebbe chiedere: “a chi ho dato il mio voto elettorale, ad una associazione a delinquere?