Political Shaman Sisu

lunedì, dicembre 15, 2008

Fianco a finco con la realtà

Giacomo Montana

In Italia, negli ultimi decenni, come abbiamo visto, il rapporto società-cultura è andato devitalizzandosi. Personalmente, in questo caso non ritengo di giustificare che: “mal comune è mezzo gaudio” al confronto con altri economicamente malconci paesi comunitari e d’oltremare. Dal mio punto di vista in campo governativo si è sostanzialmente perso il peso, la misura e di conseguenza anche il pieno controllo sociale ed economico del proprio paese. Ciò si può comprendere anche con facilità se si guarda alla convinzione che cultura significa partecipazione e conoscenza della realtà vicina e lontana. Oggi si avverte un modo di percepire la vita che non è più un unicum di origine e fine di cui l’uomo è una parte non privilegiata, un semplicissimo elemento che continua ad inserirsi in un rapporto di continuità, ma piuttosto nostro malgrado si assiste a quello di rottura e di differenziazione sia col mondo animato che con quello inanimato che vi sta attorno. Ognuno vede che quando qualcuno ha qualche potere terreno, perde il controllo del significato di “vita” forse pensando persino di essere eterno, tanto da spingersi sulla pretesa di potere invadere la libertà dell’altro con un illegittimo sfruttamento, col danneggiamento della salute, con la sofferenza, il dolore e la morte violenta della vittima. Ciò che vi è di preoccupante per l’animo umano è l’aspetto religioso, ove si dice di volere rispettare i Comandamenti di Dio e poi fuori dalle chiese si attua tutto e il contrario di tutto, tanto che il prossimo, come abbiamo visto, diviene carne da macello sulle strade e persino nei posti di lavoro! D’altro canto contestualmente spiace anche dire che non viene ricordato il fatto che ogni percorso spirituale praticato nelle varie religioni ha le radici che lo legano allo Sciamanesimo. Sotto questa luce si osserva l’effetto che non viene rispettata né la natura, né il clima (che dovrebbe essere incontaminato dai gas serra), né la Madre Terra. Benché lo Sciamanesimo sia stato fatto ricordare anche attraverso le scritte, lasciate sulle pareti delle caverne, sulle pietre e sui massi riconosciuti risalenti sino a ventimila anni fa, viene anche a questo riguardo fatta dimostrare l’indifferenza più desolante, assurda e assoluta. Che lo Sciamanesimo, pur non essendo una religione, sia tecnicamente comunque una pratica per interagire col mondo spirituale, non viene quasi mai rammentato da nessuno. Qualcuno preferisce lasciare i giovani allo scuro anche di questo, forse per far sì che la mente cosciente guardi solo ai beni materiali e tralasci quelli spirituali. Io credo, come sostenevano i miei antenati da parte di padre, dei native Americans, che per vivere una vita piena, bisogna soffermarci anche a riflettere sulle varie fonti primarie del sapere, del credere, dell’insegnare anche per quanto riguarda ogni campo che attiene alla cultura religiosa. L’attaccamento solo ai beni materiali genera disarmonia, prevaricazione, egoismo, eccessivo sfruttamento dell’individuo, incomprensione, disuguaglianza, dolore e morte prematura tra gli esseri umani. Se non vi si pone urgente rimedio, col crollo delle ideologie e quella dei valori che cosa c’è da aspettarci oggi per il futuro? Anche senza aspettare di oltrepassare definitivamente il regno terreno, da esseri viventi diviene indispensabile mantenere un certo costante collegamento col meraviglioso mondo spirituale e ciò ovviamente senza far ricorso all’ausilio di allucinogeni, privazioni, digiuni, veglie forzate oltre misura etc., ma semmai va praticato in compagnia della semplice musica più armoniosa e coinvolgente, con dell’incenso e con la più libera, periodica e naturale meditazione. La via dello Sciamanesimo è quella che raccoglie spunti, informazioni, saggezze, per poi porli in pratica per aiutare chi si trova in grave difficoltà, anche a causa di una malattia e logorato dalla talvolta interminabile ricerca della guarigione. Se qualcuno che sa il fatto suo interviene al momento giusto col cuore e la consapevolezza del rapporto che c’è tra il male e una conseguente situazione, regala il più soddisfacente grado di aiuto, eccetto in quei casi di soggetti presi a bersaglio da un gruppo, come purtroppo accade nel mobbing e negli abusi più criminali. In questo caso a seguito di manipolazioni di una vita, viene costantemente radicata nella vittima una smisurata sfiducia verso tutto e tutti, mantenendola sotto tremenda pressione, sino a farla cadere in preda a sconforto, depressione e disperazione sino, in casi estremi, a spingerla a gesti estremi e al suicidio di cui mai nessuno saprà nulla circa le sue cause. Oggi succede tutto questo perché sono caduti i miti e le ideologie e contestualmente se ne deduce che il ruolo dei partiti politici, fondato su di essi è realmente finito, morto e sepolto. Tenendo sempre accesa la fiamma della speranza, continuiamo a credere che l’ordine su tutto ciò che ci circonda presto risorga, perché se non sarà così oggi potremmo chiederci per cosa lottiamo e per chi, se persino sui posti di lavoro e non solo si accertano estreme inerzie dai politicanti persino per i casi di torture fisiche e mentali più efferati e gravi ? Queste realtà oltre a causare disorientamento nella gente, producono tensioni sociali, fermenti e sofferenze senza fine. C’è qualcosa di tremendamente preoccupante, quando ciò accade in uno stato di diritto, perché per esempio nelle cronache documentate
(vedi anche:
http://www.mobbing-sisu.com/cronaca_documentata.php) dei casi delle persone silenziosamente torturate si capisce perché, chi guarda dall’esterno la cultura contemporanea parli anche di “crisi delle istituzioni” e “depressione culturale”.
http://it.youtube.com/watch?v=K0IG4I3YAT0

http://it.youtube.com/watch?v=Wqb-d27vYtU

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